L’AMORE CONTA Io e te ne abbiam vista qualcuna, vissuta qualcuna
ed abbiamo capito per bene il termine insieme
mentre il sole alle spalle pian piano va giù
e quel sole vorresti non essere tu.
E così hai ripreso a fumare, a darti da fare
è andata come doveva…come poteva
quante briciole restano dietro di noi
o brindiamo alla nostra o brindiamo a chi vuoi.
L’amore conta
l’amore conta
conosci un altro modo per fregar la morte?
Nessuno dice mai se prima o poi
e forse qualche dio non ha finito con noi.
L’amore conta…
Io e te ci siam tolti le voglie,
ognuno i suoi sbagli.
E’ un peccato per quelle promesse
oneste ma grosse.
Ci si sceglie per farselo un pò in compagnia
questo viaggio in cui non si ripassa dal via.
L’amore conta
l’amore conta
e conta gli anni a chi non è mai stato pronto.
Nessuno dice mai che sia facile
e forse qualche dio non ha finito con te.
Grazie per il tempo pieno,
grazie per la te più vera,
grazie per i denti stretti,
i difetti,
per le botte d’allegria,
per la nostra fantasia.
L’amore conta
l’amore conta
conosci un altro modo per fregar la morte?
Nessuno dice mai se prima o se poi
e forse qualche dio non ha finito con noi.
L’amore conta
l’amore conta
per quanto tiri sai che la coperta è corta.
Nessuno dice mai che sia facile
e forse qualche dio non ha finito con te.
L’amore conta…
Ora che te ne vai e mi lasci sempre meno sola ora che non ci sei sarà un’altra musica, un’altra verità per chi vivrà per chi verrà vedrà, vedrai, vivrà. E ora che te ne vai ho smesso di fumare e non ho più rancore per tutte quelle cose che avrei voluto dire.
Da principio era la neve, non è stata colpa mia siamo andati in culo al mondo ma ci sei finito dentro e ci son venuta anch’io che mi son venduta a Dio per non esserti lontano in un giorno disumano.
Ora che te ne vai
Ora che te ne vai senza farti una ragione vera è civile incomprensione, ok questa è la musica e forse in qualche nota resterà qualcosa che per ora se ne va. Ora che te ne vai non fai più rumore, non fai nessun dolore, non c’è nessuna grazia, è un ago dritto al cuore.
Da principio era la neve, non è stata colpa mia siamo andati in culo al mondo ma ci sei finito dentro e ci son venuta anch’io che mi son venduta a Dio per non esserti lontano in un giorno disumano.
Ora che te ne vai.
E’ ora che te ne vai e ti lascio in quelle notti al buio ad aspettare con le ginocchia in bocca in quel silenzio ingordo finchè non avrai toccato il fondo, è un valzer sottovoce e tornerà la luce.
E per noi ho deciso io che ho voluto questo addio e ti amo da lontano in un giorno disumano.
Felicità, improvvisa vertigine, illusione ottica, occasione da prendere, parcheggiala senza frecce o triangolo, tutti dormono già e si é spento il semaforo.
Ieri a te oggi io sono il prossimo, quanto durerà io lo chiedo agli altri ma si vede che c’era un filo invisibile, se n’è andata via, resta la scenografia.
Felicità, ricordare é un pericolo: come si elimina un quintale di fosforo?
E infatti, infatti non dimentico la mia fotografia e l’amore se non ce l’ho.
Ripeterei tutto quello che è passato comprese le tue bugie perché le scoprirei molto prima e senza aiuto.
Precipita dallo spazio un giocattolo di alta robotica: è il futuro fantastico!
Ripeterei tutto quello che m’hai dato comprese le tue bugie perché le scoprirei molto prima e senza aiuto.
Felicità dichiarata fac-simile dal giudizio che ha rilasciato un orefice.
Alcune persone sono capaci di entrarti nel cuore e rimanerci e man mano che le conosci ti fanno capire che quel posto se lo meritano! A te che mi hai dedicato queste parole e mi hai resa felice come sai fare sempre: ti adoro!!!
Ti voglio bene non solo per quello che sei, ma per quello che sono io quando sto con te.
Ti voglio bene non solo per quello che hai fatto di te stesso, ma per ciò che stai facendo di me.
Ti voglio bene perchè tu hai fatto più di quanto abbia fatto qualsiasi fede per rendermi migliore,
e più di quanto abbia fatto qualsiasi destino per rendermi felice.
L’hai fatto senza un tocco, senza una parola, senza un cenno.
L’hai fatto essendo te stesso.
Forse, dopo tutto, questo vuol dire essere un amico.
Ci sono persone invece a cui dai il permesso di entrare nel tuo cuore ma poi se ne vanno senza nemmeno spiegarti perchè, come se fosse tutto un gioco…
Non sei per nulla obbligato a comprendermi
quasi non sento il bisogno d’insistere.
Tu che mi offrivi un amore di plastica
ti sei mai chiesto se onesto era illudermi?
Ricorda tu
sei quello che non c’e’ quando io piango
e tu sei quello che non sa quando e’ il mio compleanno,
quando vago nel buio.
Ma come posso dare l’anima
e riuscire a credere
che tutto sia piu’ o meno facile
quando e’ impossibile?
Volevo essere piu’ forte di ogni tua perplessita’
ma io non posso accontentarmi
se tutto quello che sai darmi
e’ un amore di plastica.
Tu sei quel fuoco che stenta ad accendersi
non hai piu’ scuse eppure sai confondermi.
Ricorda tu
sei quello che non c’e’ quando io piango
e tu sei quello che non sa quando e’ il mio compleanno,
quando vago nel buio.
Ma come possa dare l’anima
e riuscire a credere
che tutto sia piu’ o meno facile
quando e’ impossibile?
Volevo essere piu’ forte di ogni tua perplessita’
ma io non posso accontentarmi
se tutto quello che sai darmi
e’ un amore di plastica.
Volevo essere piu’ forte di ogni tua perplessita’
ma io non posso accontentarmi
se tutto quello che sai darmi
e’ un amore di plastica.
Ma io non posso accontentarmi
se tutto quello che sai darmi
e’ un amore di plastica.
Vorrei una stella che mi guidi dove sei, vorrei vedere coi miei occhi adesso cosa fai, se mi pensi, ora che tutto poi si è spento dietro quei discorsi persi, rivivo i passi in quei giorni, e mi trovo a scrivere, pensando a quello che tra noi, sai, poteva nascere, ciò che poteva essere e poi non lo è stato, rivango nel passato, capisco che è finito, cancellato, come il tuo nome scritto sulla sabbia, rapito dalla pioggia, portato via dal mare.
Non c’è più freccia dentro al mio cuore, restan parole per ciò che sento e tu non hai capito cosa da te stavo cercando, ora non fingo perchè so quanto ti volevo quando stavo scrivendo queste mie parole sole che in fondo al cuore fanno male.
Cerco le parole per spiegare quello che poteva nascere e ridare luce ai giorni miei. Dimmi come mai non ci sei? E’ tutto ormai spento tra noi. Cosa lascerai dentro gli occhi miei?
Volevo vivere perso negli occhi tuoi, volevo crescere solo con ciò che tu mi dai, ma ora non ci sei ed io vivo pensandoti, perchè senza averti sei riuscita già a disperderti tra i miei ricordi senza donarmi attimi, credici, mi manchi.
Senza te, dentro me i sogni restan spenti, i momenti poi dipinti e quanti pianti per saper quello che senti.
Dimmi come mai non ci sei? E’ tutto ormai spento tra noi. Cosa lascerai dentro gli occhi miei?
Nella mia anima ora il tuo volto illumina la penna che a te dedica ricordi in aria. A te che sei già storia ora il mio cuore svaria in cerca di una storia seria, nasce la voglia ora che dal mio amore sei lontana 1000 miglia. Cerco un motivo solo che non ha voluto donarlo il futuro, ora che con me stesso provo ad essere sincero avendo in bocca un gusto amaro penso a te.
Che c’è di male se negli attimi sono persa dietro inutili parole che non lasciano nulla, che non diano nostalgia. E adesso resto senza più parole, sai? Cala la notte come un velo chiaro su di noi. Comunque vada io mai mi scorderò di te…
L’isola mi isola e non è solo un gioco di parole. L’isola circondata da stelle, cioè cose bellissime ma troppo lontane. I sentieri delle isole non portano ad altro luogo che il mare e il mare non lo puoi attraversare da sola. Così ogni momento, ogni pensiero, ogni sogno rimane con te e attorno a te. E tutti il resto è altrove.
Perdersi e perdere certe abitudini, perdere un contatto, una voce, tutto quello che ti sembrava essere riuscito ad avere e che nonostante tutto ti sembrava di avere vicino…fa male. Ti aggrappi ai ricordi, bellissimi, emozionanti, passionali, che ti fanno sorridere ancora ma ti fanno sentire ancora più sola, ti fanno sentire quanto sei isolata…
L’ISOLA
Io sono un’isola e le stelle mi hanno circondato e se cammino nel silenzio troverò il sentiero per ritornare sulla strada dove ti ho lasciato, ogni momento è decisivo in una storia.
Io mi addormento sulle scale di una chiesa vuota tenendo il viso fra le mani come sabbia e aprendo gli occhi non avrò nessun pensiero, il paradiso è la meta di chi non ci va…
Che sbaglio sarà la vita così con te perché capisco che ti perdo, riconosco il verbo e so che dolore dà.
Se mi telefoni lo fai per solitudine ma per solitudine anch’io ti richiamai, per un erotico ricordo che m’invade, di colpo si apre la passione di una rosa al sol…
Rispetto non c’è nel tempo che avrò con te perché sapendo che ti ho perso voglio avere il resto ma so che dolore dà staccare il cuore e l’anima.
Guardo con gli occhi nei tuoi se guardano su questa bocca che ti do e potrei dirti sei mia…oh no, è quasi una parola che ti condiziona, sai che mia tanto tu non sei.
Se mi telefoni lo fai per solitudine ma per solitudine anch’io ti richiamai, per un erotico ricordo che m’invade, di colpo si apre la passione di una rosa al sol…
Rispetto non c’è nel tempo che avrò con te perché capisco che ti perdo, riconosco il verbo e so che dolore dà staccare il cuore e l’anima…
A volte si vorrebbe tornare indietro nel tempo oppure ricominciare come se non fosse successo nulla dimenticando certe cose o facendo finta di niente, per avere anche solo di nuovo un briciolo della felicità che si aveva prima…
LOVEFOOL
Dear, I fear we’re facing a problem You love me no longer, I know And maybe there is nothing That I can do to make you do. Mama tells me I shouldn’t bother That I ought to stick to another man A man that surely deserves me But I think you do!
So I cry and I pray and I beg
Love me love me Say that you love me Fool me fool me Go on and fool me Love me love me Pretend that you love me Leave me leave me Just say that you need me
So I cry and I pray for you to
Love me love me Say that you love me Leave me leave me Just say that you need me I can’t care ’bout anything but you…
Lately I have desperately pondered, Spent my nights awake and I wonder What I could have done in another way To make you stay. Reason will not lead to solution I will end up lost in confusion I don’t care if you really care As long as you don’t go
So I cry, I pray and I beg
Love me love me Say that you love me Fool me fool me Go on and fool me Love me love me Pretend that you love me Leave me leave me
Just say that you need me
So I cry and I pray for you to
Love me love me Say that you love me Leave me leave me Just say that you need me I can’t care ’bout anything but you… anything but you…
Love me love me Say that you love me Fool me fool me Go on and fool me Love me love me I know that you need me I can’t care ‘bout anything but you…
AMORE PAZZO Caro, temo che ci sia un problema tu non mi ami più, lo so e forse non c’e niente che io possa fare per farti innamorare. Mamma ha detto che dovrei fregarmene che farei meglio ad attaccarmi ad un altro uomo un uomo che sicuramente mi merita ma penso che questo sia tu!
Percio piango, e prego, e scongiuro
Amami, amami di che mi ami prendimi in giro, prendimi in giro va avanti e prendimi in giro amami, amami fingi di amarmi lasciami, lasciami di che hai bisogno di me. Percio piango e ti scongiuro amami, amami di che mi ami lasciami, lasciami di che hai bisogno di me. Non mi importa di niente, solo di te…
Troppo tardi ho riflettuto disperata, ho speso le notti sveglia e mi sono chiesta come avrei potuto agire diversamente per farti rimanere. La ragione non porta a una soluzione finirò perduta nella confusione non m’importa se a te davvero importa basta che tu non vai. Percio piango e prego e scongiuro
Amami, amami di che mi ami prendimi in giro, prendimi in giro va avanti e prendimi in giro amami, amami fingi di amarmi lasciami, lasciami di che hai bisogno di me. Percio piango e ti scongiuro amami, amami di che mi ami lasciami, lasciami di che hai bisogno di me. Non mi importa di niente, solo di te…
Le incomprensioni sono così strane,
sarebbe meglio evitarle sempre
per non rischiare di aver ragione
ché la ragione non sempre serve.
Domani invece devo ripartire,
mi aspetta un altro viaggio,
e sembrerà come senza fine
ma guarderò il paesaggio…
Sono lontano e mi torni in mente,
t’immagino parlare con la gente…
Il mio pensiero vola verso te
per raggiungere le immagini
scolpite ormai nella coscienza
come indelebili emozioni
che non posso più scordare,
e il pensiero andrà a cercare
tutte le volte che ti sentirò distante
tutte le volte che ti vorrei parlare
per dirti ancora
che sei solo tu la cosa
che per me è importante…
che per me è importante…
Mi piace raccontarti sempre
quello che mi succede,
le mie parole diventano nelle tue mani
forme nuove colorate,
note profonde mai ascoltate
di una musica sempre più dolce
o il suono di una sirena
perduta e lontana.
Mi sembrerà di viaggiare io e te
con la stessa valigia in due
dividendo tutto sempre.
Normalmente…
Il mio pensiero vola verso te
per raggiungere le immagini
scolpite ormai nella coscienza
come indelebili emozioni
che non posso più scordare,
e il pensiero andrà a cercare
tutte le volte che ti sentirò distante
tutte le volte che ti vorrei parlare
per dirti ancora
che sei solo tu la cosa
che per me è importante…
che per me è importante…
E il mio pensiero ti verrà a cercare
tutte le volte che ti sentirò distante
tutte le volte che ti vorrei parlare
per dirti ancora
che sei solo tu la cosa
che per me è importante…
Sono così stanca di essere qui, soffocata da tutte le mie paure infantili e se devi andare vorrei che lo facessi adesso perché la tua presenza indugia ancora qui e non mi lascerà sola.
Queste ferite sembrano non guarire, questo dolore è semplicemente troppo reale, c’è semplicemente troppo perchè il tempo possa cancellarlo.
Quando piangevi asciugavo tutte le tue lacrime, quando gridavi combattevo tutte le tue paure, ho tenuto la tua mano per tutti quegli anni ma tu continui ad avere ancora
tutto di me.
Mi incantavi con la tua luce risonante, ora sono condizionata dalla vita che hai lasciato indietro. Il tuo volto abita i sogni che una volta erano piacevoli, la tua voce ha minato la mia sanità mentale.
Queste ferite sembrano non guarire, questo dolore è semplicemente troppo reale, c’è semplicemente troppo perchè il tempo possa cancellarlo.
Quando piangevi asciugavo tutte le tue lacrime, quando gridavi combattevo tutte le tue paure, ho tenuto la tua mano per tutti quegli anni ma tu continui ad avere ancora tutto di me.
Ho provato così tanto a dire a me stessa che te ne sei andato ma sebbene tu sia ancora qui con me sono sola da troppo tempo.
Quando piangevi asciugavo tutte le tue lacrime, quando gridavi combattevo tutte le tue paure, ho tenuto la tua mano per tutti quegli anni ma tu continui ad avere ancora tutto di me.
SINDROME DEL CUORE INQUIETO Ho avuto davvero una brutta malattia che mi ha fatto piegare sulle mani e sulle ginocchia, portami al reparto emergenze “perché sembra che manchi qualcosa”.
Qualcuno porti via il dolore, e’ come un ulcera sanguinante nel mio cervello, mandami in farmacia in modo che io possa perdere la memoria.
Sono esultante, medicato, il Signore sa che ho cercato di trovare un modo per scappare.
Penso che abbiano trovato un’altra cura per i cuori spezzati e per le sensazioni di insicurezza, rimarresti sorpreso per ciò che sopporto, che cosa ti fa sentire così sicuro di te?
Ho bisogno di trovare un posto per nascondermi, non sai mai cosa potrebbe accadere aspettando fuori, gli incidenti che potresti trovare, è come una sorta di suicidio.
Per cui ciò che ti affligge ti impala: mi sento come se fossi stato crocifisso per essere soddisfatto.
Sono una vittima del mio sintomo, sono il mio peggior nemico. Sei vittima del tuo sintomo, tu sei il tuo peggior nemico. Conosci il tuo nemico.
Sono esultante, medicato, sono il mio peggior nemico. Ciò che ti affligge ti impala, tu sei il tuo peggior nemico, sei una vittima del sistema, tu sei il tuo peggior nemico, sei una vittima del sistema, tu sei il tuo peggior nemico.